LINE UP
Hinthu - guitar, bowed guitar, bass, singing bowls, whispers
Thaurx - banshee howls
Rathlth - drums, gong
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Adam Van Maledict - session organ on track IV
TRACKLIST
I ) Hinthial
II ) E tu vivrai nel terrore! L'aldiquà
III ) Ixaxaar
IV ) The trip was infra green (UNHOLY cover)
I Thaclthi sono una band di Volterra che giunge al suo debutto discografico con la nota etichetta "Avantgarde Music" , utilizzano come nome del loro progetto un antico termine etrusco che tradotto significa "In Silenzio" e , seppur non esista per la meditazione miglior strumento del silenzio , i nostri propongono un opera ritualistica e meditativa che si basa su un abile compromesso tra Dark Ambient , Black Metal amalgamati tra arrangiamenti Doom e Death metal, in un ottica compositiva che assume un profilo sperimentale.
La prima track "Hinthial" è caraterizzata da effetti sonori dark ambient e da voci sussurrate che evocano una sorta di arcaica liturgia pagana ; elementi che attribuiscono al brano un ruolo di iniziazione spirituale di un percorso tematico che si ambienta in luoghi ed atmosfere celate tra le pieghe di un tempo mitico ed ancestrale.
Il secondo brano "E Tu Vivrai Nel Terrore! L'aldiquà " ( citazione del celebre film di Lucio Fulci) è costituito da un ferale black metal impreziosito da una performance strumentale disperata e maligna che ben si accompagna al growl di Thaurx il quale a tratti ricorda Martin Van Drunen nell'album "The Rack" degli storici death/doomers Asphyx. La song procede proponendo un sound in bilico tra il Black/Doom ed il death/doom che certamente soddisferà i fedeli seguaci di questi ambiti musicali.
"Ixaxaar" è il capitolo piu lungo dell'album , sviluppato su 22 minuti di delirio sonoro, un trip velenoso che accompagera' le vostre menti in un viaggio tortuoso ed abissale dominato da un intermezzo ambient che con la sua melodia spezza il rumorismo della parte iniziale e finale del brano, una pausa sinistra ed inquietante che vi terra sospesi prima del ritorno all'oscurita'.
La cover degli Unholy "The trip was infra green" si apre con un eccellente intro organistica eseguita da Adam Van Maledict , che decisamente rende giustizia alla versione originaria del brano aggiungendo un aurea funebre ed un interessante spunto creativo valorizzandone l'interpretazione
Per i "Thaclthi" questo debutto è prova di una concreta padronanza strumentale e compositiva che puo porre l'interesse del pubblico sul loro progetto offrendo un sound di carattere personale e d'avanguardia.
Particolarmente consigliato per chi ama la musica estrema a 360°, non ne resterete delusi ...
Review by Simone Pozzolo
You find pressing infos about the album HERE
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T H A C L T H I
AVANTGARDE MUSIC
UNHOLY DOMAIN RECORDS
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