sabato 29 marzo 2014

BRETUS / BLACK CAPRICORN split 7" OUT SOON via The Arcane Tapes !!! ( Artwork and tracklist revealed)


Tracklist:
Bretus - The Haunter Of The Dark
Black Capricorn - The Hound Of Harbinger God


Hello freaks, we have a DOOM news for you.
Out soon a split 7" between Black Capricorn and Bretus ,the release will be out via The Arcane Tapes (300 copies).

Artwork by Evergloom Arts.

In the meanwhile i remind you some news about the bands:

BRETUS
- The album "In Onirica" will be released soon in vinyl format by BloodRock Records
- they are working on a new album ( title, release date and details are still unknown)

BLACK CAPRICORN
- the new album "Cult Of Black Friars" is expected during 2014 via Stone Stallion Records (You can see the artwork HERE)

BLACK CAPRICORN

BRETUS

THE ARCANE TAPES


giovedì 27 marzo 2014

THREE EYES LEFT touring in Spain and France


GODOWN RECORDS AND THREE EYES LEFT ARE PROUD TO ANNOUNCE THE SECOND PART OF THEIR TOUR, FRANCE/SPAIN:
4 EXCLUSIVE GIGS!

- 15.05 UP DOWN - Montpellier (W/ELAST!)
- 16.05 SALA ROCKSOUND - Barcelona (+TBC)
- 17.05 MARAVILLAS CLUB - Madrid (+TBC)
- 18.05 UBU - Perpignan (W/DEADLY VIPERS)

Be ready to blow your minds !



THREE EYES LEFT

GODOWN RECORDS

mercoledì 26 marzo 2014

SLOUGH FEG (U.s.a) + MAGISTER TEMPLI (N) + EPITAPH (ITA) il 7 Giugno a Brescia


Per la prima volta in Italia gli americani SLOUGH FEG !
Attivi dal lontano 1990 possono vantare una corposa discografia sempre ad alti livelli. Il nuovo album fresco di stampa su Metal Blade stà raccogliendo consensi ovunque. UNICA DATA ITALIANA!
In tour con SLUGH FEG i norvegesi MAGISTER TEMPLI sono fautori di un sulfureo Doom Metal ed anche per loro si tratta della prima calata italica. Opener di classe i doomster veronesi EPITAPH con album in imminente uscita.

Circolo Colony , Via Romolo Gessi 14 , Brescia
Apertura ore 19:00
Costo del biglietto 18,00 euro + Tessera ACSI ( per chi non l avesse ancora il costo è di 5,00 euro)

L' ARMATA DELLE TENEBRE : SOURVEIN (U.s.a) + GRAVES AT SEA (U.s.a) + ASG (U.s.a) + ANCIIENTS (Canada) +WINDHAND (U.s.a) + INTER ARMA (U.s.a) + SATURNINE (Ita) + FUOCO FATUO (Ita)


Una temibile armata delle tenebre scuotera' la citta di Milano in un 19 Aprile di ordinaria follia e delirio..
L'evento si terrà al LO-FI di Milano (Via Pestagalli 27)

Ingresso ore 18:00 , biglietto euro 16 con tessera ARCI
(evento su FB)


ASG (Stoned Heavy Rock)

Sourvein (Sludge/Doom Metal) 

Anciients (Progressive metal)

Windhand (doom metal)

Inter Arma (blackened Sludge/Post Metal)

Graves At Sea (Sludge/Doom)

Saturnine (Sludge/Doom)

Fuoco Fatuo (Funeral Doom)



SAMOTHRACE (U.s.a) + DRESDEN/LENINGRAD (NL) due date in Italia ad Aprile - EUROPEAN TOUR


Gli stoned doomsters americani Samothrace e gli olandesi Dresden/Leningrad intraprendono tra la fine di Marzo e metà Aprile un tour europeo che comprende due date in Italia.

Ecco i dettagli delle due date italiane:
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Sabato 5 Aprile:
MC Queen
Strada Fontanini 122 , Gaione , 43100 Parma

DOOMED TO HELL:
Samothrace + Abaton + Paradise + Dreasden/Leningrad

Ingresso 8 euro

(Evento su FB)





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Domenica 6 Aprile
Freakout Club
Via Zago 7/C Bologna

Samothrace + Dreasden/Leningrad

Ingresso 8 euro

(Evento su FB)

The KRÖWNN begin to record new material


The newborn italian doom cult band "Krownn" announce through the official FB page they will begin to record new material in mid-april making happy every doom-maniac fan has liked the excellent debut release "Hyborian Age".

More news are coming soon, stay doomed.

KRÖWNN

domenica 16 marzo 2014

ABYSMAL GRIEF - "We Lead The Procession" OUT SOON !!! ( LP/CD/MC Horror Records/Terror From Hell)


Good news for the fans of Abysmal Grief'.....the band has announced the upcoming of a new cemeterial and doomed chapter; more than 50 minutes of rare and unreleased raw tracks recorded between 1998 and 2009.
"""Spanning a decade of recordings, the aptly titled “We Lead The Procession” stands as a cenotaph of how Abysmal Grief has been leading the funeral procession for years and have left footprints of Death itself in which others can only follow..."
The LP will be limited to only 500 copies on black vinyl only, and the MC version is limited to only 100 copies on professionally manufactured cassettes – both never to be made available again!
The CD edition will feature “Sinister Gleams” bonus videoclip from the “Feretri” album.""

Available from April 2014!

ABYSMAL GRIEF

HORROR RECORDS

TERROR FROM HELL


T H A C L T H I - ...​Erat Ante Oculos (2013 CD Avantgarde Music )


LINE UP
Hinthu - guitar, bowed guitar, bass, singing bowls, whispers
Thaurx - banshee howls
Rathlth - drums, gong
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Adam Van Maledict - session organ on track IV

TRACKLIST
I ) Hinthial
II ) E tu vivrai nel terrore! L'aldiquà
III ) Ixaxaar
IV ) The trip was infra green (UNHOLY cover)

I Thaclthi sono una band di Volterra che giunge al suo debutto discografico con la nota etichetta "Avantgarde Music" , utilizzano come nome del loro progetto un antico termine etrusco che tradotto significa "In Silenzio" e , seppur non esista per la meditazione miglior strumento del silenzio , i nostri propongono un opera ritualistica e meditativa che si basa su un abile compromesso tra Dark Ambient , Black Metal amalgamati tra arrangiamenti Doom e Death metal, in un ottica compositiva che assume un profilo sperimentale. 
La prima track "Hinthial" è caraterizzata da effetti sonori dark ambient e da voci sussurrate che evocano una sorta di arcaica liturgia pagana ; elementi che attribuiscono al brano un ruolo di iniziazione spirituale di un percorso tematico che si ambienta in luoghi ed atmosfere celate tra le pieghe di un tempo mitico ed ancestrale.
Il secondo brano "E Tu Vivrai Nel Terrore! L'aldiquà " ( citazione del celebre film di Lucio Fulci) è costituito da un ferale black metal impreziosito da una performance strumentale disperata e maligna che ben si accompagna al growl di Thaurx il quale a tratti ricorda Martin Van Drunen nell'album "The Rack" degli storici death/doomers Asphyx. La song procede proponendo un sound in bilico tra il Black/Doom ed il death/doom che certamente soddisferà i fedeli seguaci di questi ambiti musicali.
"Ixaxaar" è il capitolo piu lungo dell'album , sviluppato su 22 minuti di delirio sonoro, un trip velenoso che accompagera' le vostre menti in un viaggio tortuoso ed abissale dominato da un intermezzo ambient che con la sua melodia spezza il rumorismo della parte iniziale e finale del brano, una pausa sinistra ed inquietante che vi terra sospesi prima del ritorno all'oscurita'.
La cover degli Unholy "The trip was infra green" si apre con un eccellente intro organistica eseguita da Adam Van Maledict , che decisamente rende giustizia alla versione originaria del brano aggiungendo un aurea funebre ed un interessante spunto creativo valorizzandone l'interpretazione 
Per i "Thaclthi" questo debutto è prova di una concreta padronanza strumentale e compositiva che puo porre l'interesse del pubblico sul loro progetto offrendo un sound di carattere personale e d'avanguardia.
Particolarmente consigliato per chi ama la musica estrema a 360°, non ne resterete delusi ...

Review by Simone Pozzolo

You find pressing infos about the album HERE


T H A C L T H I

AVANTGARDE MUSIC

UNHOLY DOMAIN RECORDS


mercoledì 12 marzo 2014

Intervista agli ANNO MUNDI



Gli Anno Mundi sono una band romana di stampo sabbathiano formatasi nel 2009 su iniziativa del batterista Gianluca Livi e del chitarrista Alessio Secondini Morelli.
Per i primi 4 anni di vita, il progetto è costituito da questo duo che si serve di musicisti esterni: i cantanti Luca Jason Serafini e Federico Magagnini, i bassisti Stefano Denni (Virus), Franz Eissenberger (Morgana’s Kiss), Fabio Breccia (Following The Fool), Riccardo Cecchini (P38 Punk, Arimonium Rex), il bassista/chitarrista Luigi Ranieri (ACP).
I nostri partoriscono l’LP "Cloister Graveyard In The Snow" (2011), seguito dall’EP "Window in Time" (2013), entrambi autoprodotti in 100 copie formato vinile, caratterizzati dalla presenza di prestigiosi ospiti: Andrea Ciccomartino e Michele Raspanti (Graal), Alessandro Papotto (Banco del Mutuo Soccorso, Periferia del Mondo), Paolo Lucini (Ezra Winston), Manuela Tiberi (Rondò Veneziano). 
Sempre nel 2013, firmano per la label milanese BTF/AMS la quale, pur essendo specializzata in prog, decide di inaugurare una divisione hard & heavy (Earshock) pubblicando i due vinili in un unico CD.
Recentemente, per completare la line-up, sono entrati ufficialmente nella formazione il cantante Federico “Freddy” Giuntoli (il quale ha in passato militato negli epici Martiria e collaborato, tra gli altri, con Titta Tani dei Goblin) ed il bassista Emiliano "Eme" Laglia (Aibhil Striga, Archangel): per la prima volta, i fondatori parlano di un ensemble con organico fisso e non di un progetto aperto facente capo ad un duo.
Proprio per questo motivo, nel concedere l'intervista ad Italian Doom Metal, la band ha deciso di dare prevalentemente spazio ai due nuovi membri.  

1)Federico , Emiliano , come siete entrati in contatto con gli Anno Mundi ?
FREDDY: Il mio tramite è stato Andrea Ciccormartino (Graal) con cui sono amico da molto tempo e che conosce il mio timbro/tipo di voce e la mia pluriennale presenza sulla scena romana. Reputandomi adatto agli Anno Mundi, mi ha messo in contatto con Gianluca. Ho accettato volentieri questa nuova sfida.
EME: nel 2009, era un collega di lavoro di Alessio e, nel corso dell'estate, pensammo di farci una suonata tra amici, insieme a Gianluca, che gli era appena stato presentato da Andrea. Ci siamo trovati così bene che loro hanno voluto mettere su una band stabile mentre io, purtroppo, in quel momento ero impegnato con altri progetti e non ho potuto prendere parte alla cosa. Li ho seguiti da fuori, però, andando ai loro concerti, ascoltando la loro musica, vedendoli evolvere progressivamente. Nel novembre 2014 mi hanno chiesto nuovamente di entrare nel gruppo ed io, stavolta libero da altri impegni, ho accettato senza riserve.

2)Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad abbracciare il progetto ?
FREDDY: è stata la voglia di misurarmi con un nuovo lavoro discografico dopo la passata esperienza con i Martiria (con cui ho realizzato "Roma SPQR" nel 2012, album che ha avuto ottime recensioni in Italia e in Europa) e di produrre qualcosa che venisse da radici comuni come l’Heavy Metal classico dei Black Sabbath, Ronnie James Dio, etc, superandolo, facendo un passo avanti nell’evoluzione stilistica.
EME: Sono un orgoglioso possessore di una delle poche copie su vinile dell'esordio discografico degli Anno Mundi ("Cloister Graveyard In The Snow". Ndr) e lo ritengo un lavoro molto valido. Come detto, conosco già da tempo Alessio e Gianluca e so come suonano e che tipo di persone sono. Recentemente ho fatto amicizia anche con Freddy e ho avuto modo di apprezzarlo musicalmente e umanamente. Di quale altra motivazione potrei aver bisogno?

3)Avete avuto entrambi esperienze in cover band dei Black Sabbath, ma avete anche coltivato esperienze artistiche di natura diversa come i già citati Martiria (Freddy) e Archangel, Compagnia Vega, Aibhill Striga (Emiliano). Potete descriverci brevemente il profilo musicale delle bands a cui avete precedentemente collaborato? 
FREDDY: Gli Acting Out, che ho fondato nel 1979, pur avendo materiale proprio, scelsero di presentarsi prevalentemente come cover band. Nel corso degli anni, in questo gruppo sono passati musicisti come Andy Menario, Maurizio Capitini, Federico Maniscalco (tutti e tre con un passato o un presente nei Martiria), Michele Raspanti (Graal, SOS), il batterista Giampaolo Scatozza (oggi apprezzato turnista in Canada).
Successivamente, ho dato vita agli Overlook Hotel con Titta Tani (cantante e batterista molto valido, attualmente in forza ai Goblin di Claudio Simonetti), Paolo Caucci e Fabio Capulli (Phoenix Rising), i quali seguirono la medesima linea, proponendosi come valida cover band.
Nel 2012 i Martiria mi scelsero per sostituire Damien III per il loro quinto disco ed è stato un ritrovarsi tra vecchi amici ma facendo stavolta musica originale, un potente Epic Metal Rock che mi ha dato visibilità internazionale e grandi soddisfazioni personali.
Dal 2013 sono il vocalist dei Bible Black la tribute band di Ronnie James Dio con Alfredo Gargaro (Exiled On Earth), Alessio Brancati (Black Motel Six) e il già citato Michele Raspanti. Una band stellare, un supergruppo italiano, se vuoi, che presenta con grande passione e divertimento brani di R.J. Dio attinti dalla sua carriera solista e anche dal repertorio di Rainbow, Black Sabbath e Heaven and Hell.
EME: Parlando di tributi ai Sabbath, nel 2004 sono stato chiamato come cantante negli Headless Cross, sciolti nel 2006 a causa soprattutto del reclutamento del batterista nel Balletto di Bronzo. Non ci siamo rassegnati e un anno dopo abbiamo fondato di nuovo la tribute band con un'altra formazione e con il nome di Heaven In Black, nella quale sono rimasto fino al 2009. Riguardo le altre band, con Archangel ho collaborato sul primo lavoro, Akallabeth, un concept sul Silmarillion di tipo prog, molto orientato ai '70. Con la Vega, come cantante, ho messo in scena Jesus Christ Superstar e Rocky Horror dal 2002 al 2004. Di recente la compagnia è tornata in attività mettendo nuovamente in scena JCS. Gli Aibhill Striga sono una band di musica originale sempre di stampo sabbathiano, con la quale ho registrato un disco ma purtroppo il trio si è sciolto subito prima della sua pubblicazione.

4)Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento senza precedenti di band orientate sul doom metal o su sonorità peculiaremente sabbatiane; questo filone musicale che da sempre era stato di nicchia si avvicinerà alla saturazione?
FREDDY: È incontestabile l’influenza che i Black Sabbath hanno avuto sulla musica mondiale e tantissimi gruppi, anche famosi, hanno assimilato all’interno della loro musica la lezione dei nostri eroi di Birmingham. Questo è secondo me il punto: assimilare la lezione e tramutarla, arricchirla e riproporla secondo le proprie sensibilità. Se si sarà capaci di fare questo, il genere non vedrà saturazione.
EME: Mi trovo d'accordo con Freddy. I Sabbath hanno posto delle basi ma ci sono tantissimi modi per seguirle ed interpretarle, e non credo siano ancora stati esplorati tutti.

5)Il sound degli Anno Mundi è caratterizzato da sonorità Hard 'n' Heavy Sabbatiane che sconfinano nel progressive rock e in soluzioni compositive tipicamente seventies ricalcando una ricetta musicale tradizionalmente italiana, un discorso artistico iniziato dai Black Hole di “Land Of Mystery” (in assoluto il primo album di Progressive/Doom Metal) , poi da Malombra, Il Segno Del Comando (album omonimo) e, nei mitici 70's, seppur ovviamente senza connotati metal, dai Jacula ed Antonius Rex del Maestro Antonio Bartoccetti. Gli Anno Mundi, nonostante l'approccio unico e personale della loro musica, avvertono la sensazione di costituire oggi una continuità per questa tradizione “Made In Italy”?
ALESSIO: Ti ringrazio del paragone (forse un po' azzardato) con questi giganti del Darksound italico, i quali sono tutti di mio interesse. Nessun dubbio sul fatto che nel nostrano underground vi siano bands che ripropongono una versione "mediterranea" del cosiddetto Sabbath-sound. Personalmente parlando, però, noi Anno Mundi abbiamo deciso semplicemente di realizzare un LP che rispecchiasse marcatamente quelle che sono le nostre influenze musicali, rilette certamente in un'ottica personale. Ne consegue che le musiche sono anche ricche di inserti acustici, influenze psych, innesti prog. Tuttavia, non vorrei apparire pretenzioso, se dico che, almeno come influenza, preferisco gli originali. Del resto, è oltremodo evidente l'influenza che Iommi ha avuto nel mio stile compositivo ed esecutivo: in fondo, in tutti questi anni, il suono della chitarra del Maestro è stato (ed è tuttora) il principale veicolo di espressione di un certo immaginario musicale creato ad arte su muri di chitarra distorta e pesantissima, immaginario scaturito da un certo tipo di disagio sociale vissuto in prima persona nella città industrializzata di Birmingham e, successivamente, estesosi per empatia a tutto il mondo metal, dagli anni '70 in poi.
Riguardo ai gruppi da te citati, qualcosa che suscita grande emotività in me è sicuramente l'opera del grande Antonio Bartoccetti, tanto con Jacula quanto con Antonius Rex. Questo artista è per me inarrivabile, come strumentista e ancora più come compositore di "mondi sonori" tanto complessi, quanto ben riusciti.

6)Personalmente credo nell'importanza dei contenuti tematici dei testi delle canzoni , un aspetto che viene spesso quasi ignorato da varie zine e recensori. Potete spiegarci quali sono le tematiche trattate nei vostri brani?
GIANLUCA: volevamo lasciare la parola ai due nuovi giunti, Freddy ed Emiliano ma, a questa e alla precedente domanda, siamo giocoforza obbligati a rispondere io e Alessio visto che loro sono entrati soltanto recentemente nella formazione.
In genere, parlando dei brani del primo album, è nata prima la musica e solo successivamente il testo, in relazione a ciò che questa musica riusciva ad evocare. Per quanto riguarda le tematiche, gli Anno Mundi ruotano attorno ad un immaginario "Fantastico-Scientifico". Un brano come "Dwarf Planet", ad esempio, parla di argomenti squisitamente scientifici, trattando della de-classificazione di Plutone da "pianeta" a "pianeta nano". Tuttavia, l'argomento è stato affrontato su un piano epico, ove Nettuno, paragonato ad un Re, calpesta l'autorità ben meno rilevante del minuscolo Plutone, fino a renderlo quasi una nullità. Un altro esempio è dato da "God Of Sun" che parla del Sole, adorato come entità divina da numerosi popoli del passato. Ci è piaciuto, però, alludere anche al "potere di distruzione" di questa stella, peraltro molto vicino a quello della bomba all'idrogeno.
Strade ancora diverse sono state percorse per altri testi: uno descrive Doctor Who ("Timelord"), noto personaggio della omonima serie televisiva inglese; un altro è nato da un gioco di ruolo ambientato sul pianeta Venere ("Venus Fight"), ove alcuni eroi sfuggono alla guardia planetaria che sfrutta e schiavizza la classe dei reietti.
In sintesi, i testi del primo album sono certamente legati ad una visione fantastico-immaginifica, decisamente poco ancorata al reale.
Nel secondo album, l'intenzione è quella di abbracciare tematiche più profonde, giacché siamo consapevoli di non poter basare l'intera parte concettuale legandola alla fantascienza, alla tradizione epica e/o fantastica, alla fiction.

7)Tra le vostre ultime notizie emerge la news riguardo la registrazione di un nuovo album: l'orientamento stilistico delle song resterà fedele a quello intrapreso sino ad oggi oppure potremmo aspettarci delle sorprese e cioè un'evoluzione stilistica o approcci musicali differenti?
EME: È ancora un work in progress, ma stiamo pensando di espandere leggermente il raggio d'azione, cominciando ad integrare le inevitabili influenze sabbathiane con altre. Mentre il primo album era caratterizzato da brani composti unicamente da Alessio e Gianluca, il secondo presenterà l'apporto di altri autori, cosa che, certamente, aprirà le porte anche ad altre ascendenze. Un pezzo sarà co-firmato anche dal citato leader dei Graal, Andrea Ciccomartino, mentre Freddy è interessato attivamente alla ideazione di linee vocali. In tal senso, Gianluca e Alessio, aperti a qualsiasi tipo di collaborazione, mi hanno incentivato a portare un mio contributo. Verosimilmente proporrò una mia composizione che prevede una stratificazione di bassi elettrici, originariamente prevista per gli Aibhill Striga, rimasta del tutto inedita.

8)Avete già completato delle incisioni con il nuovo organico della band?
EME: La nuova alchimia della band è stata subito messa alla prova con la registrazione di una versione completamente personalizzata ed “annomundizzata” di Fanfare dei Kiss (tratto dall'album "Music from The Elder"), che sarà inserita in una compilation di cover del gruppo americano, realizzate da bands italiane, di imminente pubblicazione. Allo scopo, tra gli altri, di verificare l'amalgama e il modo di lavorare senza influenze esterne, ho chiesto alla band di occuparmi personalmente di tutta la parte tecnica e del sound engineering, cercando di tirare fuori il meglio da tutti ma lasciando sempre ad ognuno dei ragazzi l'ultima parola sul suono del proprio strumento.
Mi sono trovato benissimo: le soluzioni erano ottime, l'intesa perfetta, le idee molto chiare, insomma, ci capivamo al volo. Lavorare con loro è stato faticoso ma divertente e stimolante: il risultato ci ha lasciati molto soddisfatti e con la giusta carica per i lavori futuri.

9)In futuro la stampa in vinile dei vostri album si avvarrà sempre di un'autoproduzione oppure se ne occuperà la vostra label? 
FREDDY: di questioni manageriali si occupa da sempre Gianluca, che è anche il portavoce della band. Quindi forse sarebbe il caso di rivolgere a lui questa domanda.
Posso dire che, al momento, il gruppo è vincolato alla BTF/Earshock soltanto per quanto riguarda la prima fatica discografica. Relativamente alla seconda, mi sembra prematuro fare pronostici o previsioni, giacché stiamo ancora registrando, quindi siamo nel pieno di una fase preliminare. Direi che, una volta che avremo partorito il master, potremo cominciare a ragionarci sopra.

10)Indicativamente quando sara pronto il nuovo full length?
EME: Per i motivi sopra citati, legati alle registrazioni in corso, è prematuro azzardare una data di uscita del nuovo album. Certamente, entro un anno dovremmo avere il master tra le mani.

11)Di fronte all'interesse manifestato dalle etichette discografiche e dal pubblico che vi segue, quali personali aspettative nutrite rispetto alla vostra band?
EME: Confesso che in questo momento sono più concentrato su quello che forse è l'unico aspetto più importante rispetto all'interesse di etichette e pubblico: il divertimento e la soddisfazione di suonare musica che mi piace con tre amici musicisti. Pensando alle aspettative sono dell'idea che la band abbia tutte le qualità necessarie per mantenere vivo questo interesse, in primis l'entusiasmo e l'affiatamento che credo riescano a trasparire in qualche modo.

12)Leggo nei vostri comunicati che siete alla ricerca di un tastierista da inserire nell'organico della band, quali sono i requisiti necessari per suonare negli Anno Mundi?
EME: Principalmente quelle descritte nei comunicati: non necessariamente virtuosi ma con belle idee. Aggiungerei niente pianisti classici e niente tastieristi eccessivamente ampollosi (il che già ne esclude la maggior parte). Ci serve un creatore di atmosfere, un po' come Geoff Nicholls nei Black Sabbath post Ozzy.

13)Sono previste date dal vivo di questa nuova incarnazione della band?
FREDDY: due date a breve:
- lunedì 14 aprile saremo al TRAFFIC, sempre a Roma (via Prenestina 738) di spalla agli svedesi Brutus assieme ad altre valide realtà heavy della capitale (Riti Occulti e Otehi);
- venerdì 6 giugno saremo al CLOSER di Roma (Via Vacuna 98, nei pressi della Stazione Tiburtina) assieme ai Secret Rule, supergruppo in cui militano i citati Andy Menario, Michele Raspanti, Maurizio Capitini e la cantante Angela Di Vincenzo (Circle of Moebius).

Vi ringrazio per avermi concesso questa intervista e auguro agli Anno Mundi di recepire dal loro progetto il massimo delle soddisfazioni e un riscontro positivo dal pubblico e dalla critica.

ANNO MUNDI: Grazie a voi per l'attenzione manifestata al gruppo.

Interview by Simone Pozzolo

ANNO MUNDI

BTF

martedì 11 marzo 2014

CROWBAR (U.s.a) due date in Italia ad Aprile !!!


I leggendari sludge/doomers di New Orleans "Crowbar" effettueranno nel mese di Aprile due date live in Italia, all'insegna del delirio e dell'orgasmo sonoro..

 - 6 Aprile Roma @ Traffic Live Club : CROWBAR + MONUMENTAL + SOUTHERN DRINKSTRUCTION + SIXTYSIX (Evento su FB)
Via Prenestina 738 00155 Roma
info@trafficlive.org

- 7 Aprile Milano @ Lo Fi Club : CROWBAR + MONUMENTAL (Evento su FB)
Via dei Pestagalli, 27, 20138 Milano
info@lo-fi.milano.it


CROWBAR

SATURNINE - Announcement about the debut album "Mors Vocat" ( first track uploaded)



LINE UP
Katrien - Vocals
Giulia & Samantha - Guitars
Jex - Bass
Angelica - Drums

The all female Sludge/Doom band "Saturnine" has announced awesome news about the upcoming debut album :

"We are proud to announce that our first full lenght is FINALLY done! Would be impossible to summarize all the things we went through during the last 2 years... line up changes, delays, situations difficult to handle... but we are still here, because we fucking love music, and now it's time to unveil our mournful creature!

This is a track from the upcoming album "Mors Vocat", soon to be released by Razorback Recordings (CD version) & Avantgarde Records ( LP version)

You can listen to the new song HERE

Last but not least: we want to thank all the people who enjoy saying bad things about us. Your poor envy means that we are doing good.

Enjoy"

SATURNINE


martedì 4 marzo 2014

NAGA debut album "Hēn", Infos and release date


TRACKLIST
1 - Naas
2 - Hierophania 
3 - Eris
4 - The Path
5 - Hēn

You can listen to the song "Hierophania" HERE

Registrato e mixato da Maddalena Bellini, a Napoli e masterizzato a Philadelphia da James Plotkin, Hēn è il primo disco dei NAGA: 5 pezzi per 55 minuti di musica - un monolite nero Doom e Post-Core, con qualche richiamo al Black Metal - esce, in vinile, con distribuzione Burning World Records, per l'olandese Lay Bare Recordings e in CD per le italiane Fallodischi, Shove Records e La Fine il 30 marzo 2014. E' un mid-tempo oscuro, ossessivo e ripetitivo, di accordature bassissime e sgraziate sonorità, quello che Emanuele Schember (basso), Lorenzo De Stefano (voce e chitarre) e Dario Graziano (batteria) mettono in piedi.  Hēn è il termine greco per indicare l'uno, il principio divino e omnicomprensivo della realtà, l'idea somma, ciò che è sotteso al divenire e da dove tutto nasce e tutto ritorna.

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Release date: March, 30 , 2014
Pressing Infos:
 - Die Hard coloured vinyl edition limited to 100 handnumbered copies (Lay Bare Recordings)
- Black vinyl edition limited to 200 handnumbered copies (Lay Bare Recordings)
- CD edition by FalloDischi, Shove Records and La Fine ( with an additional bonus track)

"Hēn it's a Doom and Post-Core black monolith , with some Black metal influences"
"It 'a mid-tempo dark, obsessive and repetitive, very low tunings and awkward sounds"

Pre-sales will be announced soon.

NAGA

LAY BARE RECORDINGS

FALLODISCHI

SHOVE RECORDS

LA FINE

domenica 2 marzo 2014

Recensione: DOOMRAISER / CARONTE split (2013 BloodRock Records/Lo-Fi Creatures)


TRACKLIST
                1 - Doomraiser - Dream Killers  - 12:13  
     2 - Caronte - Back from the Grave  - 07:44  
     3 - Caronte - Journey into the Moonlight - 09:20


Doomraiser e Caronte sono due dei nomi di punta dell’attuale scena doom italiana. I primi con una carriera più che decennale sul groppone, i secondi in giro soltanto dal 2011 ma già entranti nel lato oscuro della forza degli stoner/doom freaks italiani. Nel 2013 hanno pensato bene di unire le forze e di sfornare uno split di durata abbastanza corposa, molto ben curato nell’estetica e nel suono, e non destinato a un mero mercato da collezionisti, come spesso accade per release di similare formato. La pubblicazione concerne di tre brani in totale, uno di lunga durata per i Doomraiser, due dalla lunghezza leggermente più stringata da parte dei Caronte. L’accostamento tra i romani e gli emiliani fa risaltare le forti analogie tra le due formazioni, entrambe intrippate sia di fiumi lisergici che di rigorosi dettami sabbathiani ed elettricamente wizardiani, in una miscela che non lascia emergere prepotentemente né un elemento né l’altro, ma li fa convivere morbosamente. I Doomraiser, i primi a scendere in campo, si smarcano dai più giovani compari per via di quell’estro burrascoso, rumorosamente motorheadiano, che spacca in due il pezzo nella prima parte. Quando ormai da qualche minuto ci stiamo facendo martellare da mazzate stoner/rock’n’roll/doom, si tira decisi il freno a mano, e ci si lascia andare a un viaggio in slow-motion verso la perdizione luciferina. I toni si fanno lugubri e cimiteriali, con tanto di voci da fantasmi a circondarci e stringerci d’assedio. Il brano è buono, l’unico appunto che possiamo fare è che quando pestano decisi in studio di registrazione i Doomraiser si avvicinano solamente alle sprangate nei denti che danno dal vivo. Non che in studio si acquietino completamente, però una volta che li hai ammirati live il confronto ti viene da farlo e noti la differenza. La parte migliore ci è sembrata quella conclusiva, la sensazione di avere gli spiriti dei morti accanto a noi qui si fa palese. I Caronte dal canto loro proseguono il fortunato filone di “Ascension”, nel quale mostravano una propensione all’astrattismo più pronunciata rispetto all’ep di esordio. Non si rileva quindi un’evoluzione pronunciata, diciamo che le canzoni proposte in questa sede si avvicinano più a una “Leviathan” che ad una “Black Gold”, mirando a una nebbiosa indefinitezza esoterica. La vera novità, ed è un punto di contiguità tra le due realtà protagoniste dello split, è l’uso di tastiere vintage, allineate su sonorità organistiche. In “Back From The Grave” e “Journey Into The Moonlight”, titoli se vogliamo piuttosto filmici, abbiamo un sottofondo orrorifico niente male, non così pronunciato da parlare di vero e proprio horror metal, ma non ci andiamo troppo lontani. I Caronte diventano più muscolari giusto in chiusura di “Journey Into The Moonlight”, dove piazzano probabilmente l’accelerazione più terremotante della loro ancor breve storia. Detto di una produzione che sa di antico e mantiene immacolata l’aura underground delle band in campo, non possiamo che esprimere un giudizio fortemente positivo sull’intera operazione, da tenere nella dovuta considerazione dai fans del genere.

Review by Giovanni Mascherpa



Pressing infos :
- CD digipack edition by Lo-Fi Creatures
- Black vinyl limited to 150 copies (BloodRock Records)
- Purple vinyl limited to 150 copies (BloodRock Records)
- Green vinyl limited to 150 copies (BloodRock Records)

CARONTE

DOOMRAISER

BloodRock Records

Lo-Fi Creatures